Ristrutturare un bagno stretto e lungo: due soluzioni per renderlo bello e funzionale
Alcune idee utili per ottimizzare gli spazi
Progettare e ristrutturare un bagno stretto e lungo non è così semplice e scontato, ma con delle semplici accortezze può diventare più confortevole e funzionale.
Tipica delle case degli anni 70-80, questa tipologia di bagno è caratterizzata dall’ “effetto corridoio” con i sanitari allineati tutti sulla stessa parete. La doccia, spesso, sembra inesistente, senza piatto doccia e piastrellata con piletta a terra. Una tenda in plastica al posto dei moderni box doccia in vetro. La vasca, di solito, è posizionata in fondo alla stanza, sotto la finestra e di dimensioni veramente ridotte.
È questo il caso del bagno stretto e lungo che sto progettando a casa di Paolo e Cinzia. Le dimensioni sono davvero minime. Lunghezza 3,70 m e larghezza 1,20 m.
Paolo e Cinzia lo trovano davvero scomodo. Vorrebbero sostituire la piccola vasca con una doccia più grande e confortevole. Vorrebbero, inoltre, trovare lo spazio per un mobile lavabo, dove contenere tutto l’occorrente per l’igiene, al posto dell’attuale lavabo in ceramica.
Se anche tu devi ristrutturare un bagno stretto e lungo ma non sai da dove cominciare o non vuoi sbagliare, continua a leggere i miei consigli su come renderlo bello e funzionale.
E se vorrai, siamo a tua disposizione per seguire la ristrutturazione del tuo nuovo bagno con il metodo NUOVOBAGNO ZEROSTRESS!
Come progettare un bagno stretto e lungo
Ecco alcuni idee e consigli utili per progettare un bagno stretto e lungo e, soprattutto, per ottimizzare e sfruttare al meglio lo spazio.
▶ Posiziona tutti i sanitari, lavabo, wc e bidet, sulla stessa parete. In questo modo, l’altra parete sarà completamente libera e il passaggio tra sanitari e muro sarà ottimale!
▶ Scegli sanitari poco profondi. Solitamente, wc e bidet hanno una profondità di 55 cm, ma esistono modelli che arrivano anche a 50 cm.
▶ Valuta gli arredi salvaspazio. I mobili lavabo, di solito, sono profondi 50 cm, ma esistono modelli che hanno profondità minore, fino a 35 cm. Con queste soluzioni, però, i lavabi sono davvero stretti e per molti risultano scomodi. Per questo ti consiglio di scegliere un lavabo in appoggio profondo 40 cm che sborda dal mobile sotto. Così avrai lavabo più grande e mobile meno ingombrante, due piccioni con una fava!
▶ Posiziona la doccia in fondo alla stanza, sul lato corto. Quando il bagno è molto stretto, mettendo la doccia sul lato lungo non si avrebbe abbastanza spazio per passare. Con la doccia in fondo alla stanza, inoltre, si avrebbe una doccia molto più grande.
▶ Sostituisci il radiatore esistente con un moderno termoarredo. Questo ti permette di recuperare più spazio in quanto gli attuali scaldasalviette sono meno ingombranti, oltre che molto funzionali per appendere accappatoi e asciugamani.
Bene, ora ti racconto le due soluzioni di progetto che ho previsto per la ristrutturazione del bagno stretto e lungo di Paolo e Cinzia.
Soluzione 1: bagno con doccia in fondo
In questa soluzione ho deciso di non modificare le dimensioni del bagno e lasciare più spazio alla camera adiacente.
▶ Per prima cosa, ho modificato la posizione e l’apertura della porta. Nello stato attuale, la porta che si apre verso destra occupa molto spazio.
▶ Questo mi ha permesso di prevedere un mobile lavabo molto più grande, lungo 135 cm e profondo 35 cm, con cassettoni e lavabo in appoggio.
▶ Sanitari salvaspazio, profondi 50 cm, allineati sulla stessa parete. Posizione dello scarico del wc pressoché come l’attuale per evitare opere edili più importanti.
▶ Ampia doccia in fondo alla stanza, 120×80 cm. L’apertura del box doccia è scorrevole per evitare l’ingombro dell’anta. Non è previsto il piatto doccia, ma il fondo è piastrellato con piletta incassata. In questo modo, la doccia risulta a filo pavimento che dà continuità alla stanza.
▶ La finestra, che rimane dentro la doccia, verrà sostituita con una finestra in alluminio, resistente all’acqua. Verrà montato un vetro opaco per garantire maggiore privacy quando si fa la doccia.
▶ L’apertura della finestra e della tapparella saranno motorizzate. Si potranno, quindi, aprire con un comodo interruttore senza dover attraversare la doccia.
▶ Rivestimento a tutta altezza sulla parete dei sanitari in gres porcellanato effetto pietra, Blend Concrete Moon 60×120 cm della ABK
▶ La doccia è rivestita con un mix di cementine colorate 20×20 cm, Decor Union 2000 della Belle Epoque.
Soluzione 2: bagno con doccia in nicchia
In questa seconda soluzione, ho progettato di demolire parte del muro tra bagno e cameretta per ricavare un’ampia doccia in nicchia. Recuperiamo, così, più spazio per il bagno rubandone un po’ alla cameretta che rimane, comunque, confortevole.
Oltre alla modifica della porta e alla scelta di arredi salvaspazio, come nell’altra soluzione, questa volta ho previsto di:
▶ Spostare i sanitari verso la finestra per inserire una colonna contenitiva molto spaziosa all’ingresso, a destra del mobile lavabo. Sul lato corto ha delle mensole molto comode e belle da vedere, in quanto evitano l’“effetto muro” del fianco laterale. Gli arredi progettati sono della Edoné, collezione Giunone.
▶ Realizzare una parete con nicchie passanti tra il mobile lavabo e i sanitari con l’intento di mascherare in parte quest’ultimi e di smorzare l’”effetto corridoio”.
▶ La doccia, ricavata in nicchia, anche qui è rivestita a tutta altezza con le cementine colorate e sulla parete del lato corto ho ricavato una comoda e bella nicchia porta saponi.
▶ Il box doccia in vetro trasparente, molto moderno, ha apertura scorrevole e questa volta ho previsto un piatto doccia in resina alto solo 3 cm.
Quest’ultima soluzione, che prevede la demolizione e la ricostruzione di pareti, rientra fra gli interventi di manutenzione straordinaria. Questo fa sì che le spese sostenute per questi lavori possano rientrare fra quelle agevolabili con il Bonus Casa 50%. Ovviamente, ti ricordo che è necessario aprire una pratica edilizia, in questo caso una CILA, inviare la notifica preliminare all’ASL, se in cantiere sono presenti più di un’impresa e pagare le fatture con bonifico “parlante”, ossia specifico per le agevolazioni fiscali.
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Nel caso tu voglia beneficiare del Bonus Casa 50%, ti ricordo che la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato la possibilità di optare per la cessione del credito anche per questo bonus, fino al 2024.
Per sapere come funziona la cessione del credito alla banca ti rimando al mio articolo “Cessione del credito alla banca. Come funziona con il bonus ristrutturazione 50%”.